TECNOLOGIE MEDICHE | ||||||||||||||||||||||||||||
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Articolo a cura di: Dr.ssa Tiziana Lazzari Liguria - Piemonte ![]() Specialista in Dermatologia e Venereologia Vedi gli articoli collegati |
Tutte le metodologie di epilazione a lungo termine devono essere effettuate in questa fase.
Dato che i peli non crescono contemporaneamente, bisognerà mettere in conto che occorreranno varie sedute per distruggerli tutti man mano che crescono.
E’ importante che chi si sottopone al trattamento comprenda il ciclo di crescita del pelo affinchè le sue aspettative siano realistiche. Il normale ciclo di crescita del pelo comprende tre fasi: fase attiva anagenica, fase transitoria catagenica e fase statica telogenica. Tutti i follicoli piliferi passano attraverso questi cicli e l’unico momento in cui è possibile distruggerli è quando sono nella fase attiva.
Le percentuali di peli in fase anagenica variano per le varie parti del corpo. Per esempio, oltre il 60% dei peli del viso sono in fase anagenica in qualsiasi momento mentre soltanto il 20% dei peli delle gambe sono nella stessa fase. Questo significa che un trattamento efficace sulle gambe eliminerà un minor numero di follicoli rispetto ad un ugual trattamento sul viso.
Prima del trattamento la zona da epilare viene rasata, dopo di che l'operatore applica sulla parte un gel che, insieme ad un sistema di raffreddamento già insito nell’apparecchiatura utilizzata, evita il surriscaldamento dell'epidermide. Il tempo necessario per il trattamento dipende dalla densità dei peli e rimane comunque sempre molto breve.
Quando viene emesso uno shot, i pazienti avvertono gradi differenti di fastidio. Alcuni descrivono una sensazione di puntura, mentre altri la paragonano allo schiocco di un elastico. E’ possibile avvertire una sensazione di bruciore, che può persistere fino ad un’ora dopo il trattamento.
La maggior parte dei pazienti adulti riesce a sopportare questo fastidio, tuttavia alcuni possono aver bisogno di un anestetico in crema.
Alla fine della seduta si applica una crema lenitiva. Al trattamento fa seguito la comparsa di un lieve rossore e a volte un modesto gonfiore, che scompaiono nell'arco di qualche ora.
Il trattamento successivo viene eseguito dopo 4‐8 settimane dal primo, a seconda della zona trattata. Il numero di sedute necessarie per coprire il ciclo pilifero varia notevolmente da una zona all'altra e da una persona all'altra; normalmente vanno messe in conto 8/10 sedute per ottenere un’epilazione duratura.
Purtroppo, a considerazione della variabilità individuale di risposta a qualsiasi trattamento medico e medico‐estetico, non può esservi certezza assoluta di risultato nè esserne precisamente pronosticata la percentuale di miglioramento, l’entità e la durata. Una piccola percentuale di pazienti può avere pertanto risultati inferiori alle aspettative e a quanto pronosticato in fase di valutazione preliminare.